Nei giorni scorsi, in diverse aree della Francia, le temperature sono scese fino a sei- otto gradi sotto lo zero, fenomeno climatico decisivo per il patrimonio del paese: l’ agricoltura.
Un drastico sbalzo termico che ha provocato danni in molte regioni: dalla zona della Champagne alla Borgogna, dalla Valle del Rodano alla zona del Bordeaux , con i viticoltori impegnati a fare una triste conta con le future perdite.
Per cercare di limitare i danni, molti agricoltori hanno provato a utilizzare tutti i mezzi possibili, per esempio, hanno provato a riscaldare i terreni accendendo migliaia di candele o piccoli fuochi nei vigneti e nei frutteti.
Tuttavia, per i produttori francesi si propspetta una delle annate più difficoltose degli ultimi decenni.
“È una catastrofe. Non ho ancora avuto il coraggio di uscire e controllare tutte le vigne perché so che sono state tutte distrutte” sono le parole di Isabelle Perraud, proprietaria del Domaine des Côtes de la Molière nel Beaujolais.
A fronte di tutto questo, il Governo francese ha riconosciuto i danni a centinaia di migliaia di ettari di terreni e ha annunciato che interverrà con un pacchetto di aiuti di emergenza per affrontare quello che ha definito un «disastro ambientale per l’agricoltura».
L’ ondata di gelo ha interessato anche l’ Italia, in particolare Piemonte e Toscana.
