Il Pinot Bianco

Considerata la mutazione genetica del Pinot Nero e confuso spesso con lo Chardonnay, il Pinot Bianco è un vitigno a bacca bianca diffuso in diverse zone del mondo: dalla Borgogna all’ Alsazia, dalla Germania all’ Austria, dall’ Europa orientale alla California.

Nella nostra penisola questa uva si è diffusa nei primi anni anni dell’ 800, in particolare nelle regioni del nord, come Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Qui, infatti il Pinot bianco è utilizzato per l’assemblaggio degli spumanti Franciacorta insieme allo Chardonnay e al Pinot Nero.

A seconda del tipo di vinificazione scelto si otterrà un vino con particolari caratteristiche, anche se di base esiste un profilo comune per i vini prodotti con uve Pinot Bianco.

Vini con tonalità di colore molto chiare, che variano dal giallo paglierino al giallo con suggestive sfumature verde chiaro. Al naso si presentano con aromi fruttati e floreali: sentori di susina, banana, ananas e limone, che si accostano a note di gelsomino, acacia e biancospino.

Al palato sono secchi e strutturati, adatti anche ad essere invecchiati per qualche anno. In Germania è particolarmente apprezzata la sua versione secca, dal sapore pieno e vinoso, mentre in Austria i vini prodotti con questo vitigno si presentano con un grado alcolico più alto e con buoni sentori di mandorla.

E’ un vino ottimo da abbinare a piatti a base di pesce, ma anche a carni bianche e antipasti leggeri. Un vino fresco e leggero, estremamente versatile.

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