Il grado d’ intensità e tonalità del vino rosso dipende, come abbiamo visto per i bianchi ed i rosati, da diversi fattori: quantità di sostanze polifenoliche presenti nella buccia degli acini, durata nei tempi di macerazione, vitigno, temperature di fermentazione e utilizzo del legno nel periodo di affinamento.
Possiamo distinguere quattro principali sfumature di rosso, analizziamole insieme.
Rosso porpora
Caratterizza i vini giovani e con poca struttura e corposità. La durezza prevale sulla morbidezza.
Rosso rubino
Colore che ricorda l’ omonima pietra preziosa. Vini di media concentrazione e affinamento, discretamente strutturati. Il rapporto morbidezza-durezza è sicuramente equilibrato.
Rosso granato
Tonalità che ricorda quella del sangue e del melograno. Tipici di questa categoria sono vini con grande intensità e lungo affinamento (in legno). Le morbidezze prevalgono sulle durezze.
Rosso aranciato
Rosso che ricorda quello dei mattoni. Vini con particolare struttura e carattere, invecchiati per un lunghissimo tempo. La morbidezza fa da padrona sulla durezza.
