Nato in Borgogna, il Pinot Nero è considerato il vitigno più nobile e prestigioso di tutto il mondo. E’ anche un vitigno sensibile al terroir, delicato e difficile da lavorare dai vignaioli stessi.
La grande struttura dei vini rossi prodotti in questa zona della Francia è oggetto di emulazione in tutto il mondo: Germania, Nuova Zelanda, nelle zone pù fresche della California e dell’Australia, ma anche l’Italia vanta le sue chicche.
Nella nostra penisola abbiamo due tipologie: una impiegata per la vinificazione in bianco (in Lombardia e Trentino, perfetto per la produzione di spumanti Metodo Classico); la seconda perfetta per produrre vini rossi strutturati ed eleganti (in Trentino Alto Adige e in Lombardia).
In Francia è coltivato soprattutto sulla montagna di Reims ed è utilizzato, insieme a Chardonnay e Pinot Meunier, per conferire struttura ed intensità aromatica allo Champagne.
Il Pinot nero, vinificato in rosso, presenta un colore rosso rubino e al palato è fruttato (ribes e lampone), tannico e corposità elegante. Ideale l’ abbinamento con la cacciagione, formaggi stagionati e salumi.
Vinificato bianco, utilizzato quindi per la produzione degli spumanti, conferisce invece corpo, complessità e notevole longevità. Eleganza e freschezza si accompagnano bene a risotti, piatti a base di tartufo e fritti.

